Presentata nella Sala della Giunta del Comune di Adria la 163° Stagione Lirica, realizzata dal conservatorio A. Buzzolla di Adria in collaborazione con amministrazione comunale.
Venerdì 11 ore 20 e 30 e domenica 13 gennaio ore 16, l'Orchestra e il Coro Città di Adria si esibiranno ne L'Italiana in Algeri dramma giocoso in due atti di Gioacchino Rossini, diretta da Alessandro Sangiorgi per la regia di Ludek Golat.
La trama dell'opera che consacrò definitivamente la fama di Rossini, trae ispirazione da un fatto realmente avvenuto: una donna dopo essere stata rapida dai pirati, viene condotta dal Bey di Algeri che si innamora di lei. La bella italiana grazie alle sue arti seduttive riesce ad ingannarlo e a fuggire con il suo amante ritrovato.
La prima rappresentazione datata 1813 riscosse subito grande successo. I personaggi principali sono interpretati da cantanti giovani tra i quali spiccano Giovanna Manzato di Adria e Lucia Del Pin allieva del conservatorio. La professoressa Luisa Giannini docente, grande artista e vincitrice di numerosi concorsi, si occupa della preparazione vocale.
L'opera che si colloca nell'ambito del progetto musicale di formazione internazionale La Tela Lirica e che coinvolge docenti, collaboratori esterni, allievi ed ex-allievi è una importante occasione formativa.
"Un fatto qualitativamente apprezzabile - ha sottolineato il sindaco Lodo - manteniamo la tradizione". La scelta di quest'opera si inscrive nell'ambito delle politiche di promozione della città ed è un appuntamento di grande significato al quale partecipano risorse artistiche locali, impegnate nel mantenimento di una tradizione lirica importante e prestigiosa dal passato illustre; l'opera fu rappresentata in città tre anni dopo il debutto che avvenne nel 1813.
Il direttore del Conservatorio Marco Nicolè ha puntualizzato che già nella precedente stagione con Don Giovanni e la Bohème, si era registrato un successo di pubblico che dimostra la "voglia d’opera". Lìallestimento rientra in un progetto internazionale di formazione che avrà sicuramente un seguito e che è motivo si soddisfazione; fondamentale inoltre il sostegno dell'amministrazione comunale.
L'opera, un dramma giocoso che mette a dura prova i musicisti, è importante perchè offre ai giovani talenti la possibilità di formarsi e provare sulla propria pelle come funziona veramente il palcoscenico. Da lodare l'impegno dei docenti non dimentichiamo infatti che l'orchestra è formata quasi esclusivamente da studenti.
Giovanna Manzato e Lucia Del Pin sono debuttanti e Diana Daniel è giunta dal Brasile tramite il progetto di formazione internazionale. Il direttore Alessandro Sangiorgi ha già collaborato nelle passate edizioni e il regista Ludek Golat è sovrintendente del teatro di Ostava (Repubblica Ceca). In futuro verrà realizzato un progetto diOpera Europea. Un dovuto ringraziamento è rivolto a coloro che stanno dietro le quinte, l'allestimento di un opera coinvolge infatti molte persone.
Alessandro Sangiorgi, direttore di numerose produzioni presso enti in Brasile ed Europa, è contento di partecipare al progetto e afferma che nonostante l'Italia abbia inventato ed esportato l'opera, all'estero ne vengono rappresentate in maggior numero.
Il dramma giocoso L'Italiana in Algeri è molto bello, ci sono ruoli difficili ma affrontabili anche da voci giovani; verrà utilizzata la versione degli anni '50 che prevede un'orchestra ridotta.
L'acustica del teatro è buona, l'opera è frizzante e nel lavoro di preparazione si è cercato di scovare la verve comica dei protagonisti. Sangiorgi si è divertito a collaborare con Ludek a cui piace lavorare con i giovani. Prove durissime - anche dodici ore al giorno - sono state per lui "un massacro divertente".
Ludek Golat, direttore del teatro di Ostrava, parla dell'importante tradizione del Teatro di Adria, negli anni '50 addirittura più attivo di quello rodigino. Sovrintendente del teatro di Ostrava, seconda città della Repubblica Ceca, inizia come cantante, studia regia e diviene dapprima direttore artistico del teatro e successivamente sovrintendente. La produzione è di 520 spettacoli a stagione per un costo di 7 milioni di euro. Per i suoi allestimenti utilizza giovani cantanti italiani, molti con difficoltà a trovare ingaggi, che hanno un cachet più accessibile; nel 2006 ha conosciuto il maestro Sangiorgi con cui è nata la collaborazione.
Ritiene molto importante coinvolgere i bambini e le famiglie, solo in questo modo si possono mettere in scena opere diverse dai soliti classici. In futuro allestiranno rappresentazioni per bambini coinvolgendo le scuole e utilizzando i finanziamenti della regione. Ha accettato di venire ad Adria perché c'erano persone affidabili e un sacco di energia. In questo modo sopravvive la lirica ad Adria ma non si devono fare solo opere tradizionali ci vogliono "nuove persone e nuove strade".
Per info Ufficio Produzione del Conservatorio di Adria 0426-901874 3889222719
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(Piera Marsilio)
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